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Lindsay Lohan fa causa alla Rockstar per GTA V... E perde!


Lindsay Lohan denuncia Rockstar Games, accusata di aver usato l'immagine dell'attrice in Grand Theft Auto V senza autorizzazione.

A quanto pare la Lohan ha ritenuto di essere stata usata come personaggio all'interno di GTA V, anche se non c'è alcun riferimento al suo nome. Nel mirino ci sono alcuni artwork, per la precisione quelli con la ragazza bionda con in mano uno smartphone.

Sul banco degli imputati anche due altri due personaggi femminili di GTA V. La prima ragazza virtuale compare in una missione in cui il giocatore deve portare a casa una vip seminando i paparazzi, mentre la seconda è in una missione secondaria di Franklin, in cui bisogna immortalare un'attrice mentre fa sesso in un hotel.

Il fatto che l'albergo in questione sia simile all'hotel Chateau Marmont di West Hollywood, residenza della Lohan per diverso tempo, contribuirebbe a testimoniare la somiglianza del personaggio virtuale all'attrice. Almeno secondo gli avvocati della Lohan.

Inoltre per i legali le iniziali L e O della scritta Love Fist - immaginaria e storica band presente in Grand Theft Auto fin da Vice City - "suggerirebbero subliminalmente la parola Lohan".

La ragazza bionda in bikini non è basata su Lindsay Lohan, ma su Shelby Welinder. La modella ha infatti prestato la propria immagine al personaggio, come confermato dalla ricevuta di pagamento emessa da Rockstar Games.

Lacey Jonas è invece un personaggio secondario, parodia delle attrici di film per teenager, che i protagonisti di GTA V possono incontrare a Los Santos. Anche in questo caso Lindsay Lohan ritiene di essere vittima di plagio.

Nel marzo scorso Joan Kennedy, giudice della Corte Suprema di New York, ha deciso di continuare la causa. La Corte d'Appello ha sentenziato che le immagini presenti nel videogioco non si qualificano come commerciali o pubblicità.

"Anche se accettassimo le accuse della querelante e le raffigurazioni nel videogioco fossero abbastanza somiglianti per essere considerate rappresentazioni dei rispettivi attori, i reclami della querelante devono essere respinti perché questo videogioco non rientra nelle definizione legale di "pubblicità". La storia originale, i personaggi, i dialoghi e l'ambiente di questo videogioco, in combinazione con la capacità del giocatore di scegliere come procedere nella storia, lo rendono un lavoro di finzione e satira".

Con questo verdetto si chiude una vicenda durata fin troppo ed è inoltre confermato che le immagini pubblicitarie usate per GTA V "non rappresentano la Lohan stessa, ma semplicemente un personaggio del gioco che Lindsay Lohan sostiene essere una rappresentazione della propria persona"

Allo stesso modo la Corte d'Appello ha respinto una causa simile intentata da Karen Gravano, figlia del mafioso Salvatore Gravano attualmente rinchiuso in prigione, per la presenza in GTA V del personaggio di Antonia Bottino.


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